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Se senti odore di solvente in cucina ti devi preoccupare I La colpa è di questo comunissimo ingrediente: gettalo subito o si ammalano tutti

Cucina
Occhio agli odori della cucina (Pixabay) – Europinione.it

La pulizia della nostra cucina è di vitale importanza così come il controllo quotidiano dello stato di conservazione degli ingredienti

Lo spazio della nostra casa a cui dobbiamo prestare la massima attenzione sempre e comunque è senza dubbio la cucina. Un luogo che molti di noi amano, perché ci riporta alla passione per il cibo e per la realizzazione di qualche gustoso manicaretto.

È una parte della nostra casa in un certo senso magica, ma a volte può nascondere qualche minacciosa insidia che dobbiamo essere bravi a riconoscere e a sventare. E in una cucina le minacce più comuni si materializzano sotto forma di prodotti avariati o scaduti.

Capita ad esempio che passando tra i fornelli, vicino a una credenza, avvertiamo qualche odore particolarmente sgradevole provenire dall’interno di qualche ripiano. E succede spesso che prima di capirne l’origine passi un po’ di tempo, quello necessario a svolgere un’indagine più o meno accurata.

Tra tutti gli odori che stimolano il nostro olfatto ce n’è uno particolarmente sgradevole, per non dire disgustoso. Ce ne rendiamo conto perché iniziamo ad avvertire un effluvio simile a quello della vernice fresca con la quale abbiamo pitturato una parete piuttosto che un davanzale.

Odore di solvente, ecco di che si tratta: guai a lasciarlo lì troppo a lungo

È opportuno sapere a futura memoria che quei miasmi che col passare delle ore diventano sempre più intensi e insopportabili sono prodotti dall’olio di oliva andato a male. Ebbene sì, l’odore di solvente che percepiamo in cucina altro non è che olio rancido.

Si tratta in sostanza delle più svariate e diverse qualità di olii extravergine di oliva che hanno subito un processo di ossidazione, sulle credenze dei negozi o quelle delle nostre cucine e hanno finito per diventare rancidi.

Olio
Attenzione all’olio rancido (Pixabay) – Europinione.it

Odore di solvente, il rimedio è uno solo: guai a non farlo

In questi casi non c’è che una soluzione per risolvere il problema alla radice: prendere l’intera bottiglia dell’olio ben chiusa e gettarla nell’immondizia. Non esistono alternative a questa prassi, anche perché non si può tenere in casa a lungo un olio d’oliva andato a male.

Per questa ragione dobbiamo essere bravi a prevenire che l’olio in questione diventi rancido. Ci sono alcune accortezze da seguire grazie alle quali è possibile conservare al meglio e a lungo il nostro prezioso olio di oliva. Anche perché una volta che è andato a male non c’è più nulla da fare.