Nuovo bonus in arrivo: con questa manovra migliora la vita di tutti gli italiani | Pioggia di soldi sul conto corrente
In un periodo di profonda crisi economica e sociale, un nuovo bonus corre in aiuto delle persone con i redditi più bassi. Tutti i dettagli
Il costo della vita continua a crescere, complice la grave crisi internazionale legata soprattutto alla guerra in Ucraina e al conflitto mediorientale. Il governo italiano sta cercando, per quanto è possibile, di venire in soccorso dei ceti più deboli e delle famiglie a basso reddito.
Si spiegano in questo modo gli ultimi provvedimenti presi dall’esecutivo in materia economica: si tratta di aiuti concreti che prendono la forma di bonus in centinaia di euro a sostegno delle famiglie meno abbienti e maggiormente in difficoltà.
La prima delle due misure messe in atto dal governo presieduto da Giorgia Meloni riguarda un bonus di 250 euro. Un vero e proprio incentivo composto da due misure specifiche e ben studiate: il taglio del cuneo fiscale e la riduzione di aliquote Irpef.
Per ciò che riguarda il taglio del cuneo, sui redditi lordi annui fino a 25.000 euro il taglio del cuneo fiscale è aumentato dal 3% al 7%. In merito ai redditi lordi annui fino a 35.000 euro, il taglio è passato dal 2% al 6%. Un aumento consistente che equivale a una boccata d’ossigeno per milioni di persone.
Nuovi bonus, chi ci guadagna e come: tutti i dettagli
Il secondo contributo alla formazione del bonus da 250 euro arriva dalla riduzione delle aliquote Irpef: i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro versano ora un’aliquota del 23% anziché del 25%.Queste misure si traducono in un risparmio significativo per le famiglie che ora possono disporre di una maggiore liquidità per affrontare al meglio le spese mensili.
Gli incentivi decisi dal governo non si esauriscono con il suddetto bonus. È stato infatti introdotto un bonus mamme, di cui potranno beneficiare le madri lavoratrici con un minimo di due figli a carico, di cui uno deve avere meno di dieci anni.
Nuovi bonus, c’è anche il sostegno alle mamme: vediamo come
Si tratta di uno sgravio contributivo in grado di offrire un sostegno importante a chi riesce ad ottenerlo. I contributi a carico della lavoratrice sono di fatto azzerati, consentendo di risparmiare fino a 3.000 euro all’anno, dunque con un incremento mensile della busta paga che può raggiungere i 250 euro.
L’esecutivo di centro-destra ha messo in atto misure che almeno in teoria dovrebbero aiutare le famiglie meno abbienti ad affrontare con meno affanno gli aumenti e i rincari dei beni di prima necessità. Per valutarne l’impatto concreto sulla vita dei singoli nuclei familiari bisognerà attendere i prossimi mesi.