Tumore al seno, svolta dopo l’ultima sperimentazione: con questi farmaci i dati si abbassano
Importanti novità arrivano dalla diagnosi e soprattutto dalla cura del tumore al seno. I passi avanti sono concreti e significativi
La ricerca scientifica nella cura dei tumori sta compiendo passi da gigante. Facendo riferimento in questo caso a quelli tipicamente femminili, la medicina ha iniziato a correre molto velocemente nella giusta direzione. Ormai per una donna guarire dal cancro al seno non è più un’utopia.
Gli enormi e tangibili progressi compiuti riguardano soprattutto le diagnosi diventate sempre più precoci grazie agli screening, ai trattamenti personalizzati e all’introduzione di farmaci innovativi che da qualche anno a questa parte hanno impresso una svolta nel trattamento di forme tumorali particolarmente aggressive.
I dati più importanti, quelli legati alle persone decedute a causa del cancro al seno, sono a dir poco lusinghieri: tra il 2007 e il 2019 sono oltre 10mila in meno le morti provocate da questa particolare forma di neoplasia.
L’altra certezza è legata all’aumento del cosiddetto tasso di sopravvivenza che a cinque anni dalla diagnosi è superiore all’88% dei casi. Cifre e numeri confortanti, che invitano a guardare al futuro con sempre maggiore e giustificato ottimismo.
Tumore al seno, parlano gli specialisti: il salto di qualità nelle cure è evidente
Il carcinoma mammario viene ormai trattato con uno spettro di soluzioni, terapeutiche e farmacologiche, semplicemente sconosciuto fino a qualche anno fa. La malattia purtroppo continua a colpire e a mietere vittime, i nuovi casi in Italia sono 56mila ogni anno e due milioni nel mondo.
Cifre e numeri che spaventano ai quali fanno però da contraltare i risultati ottenuti attraverso le cure. Michelino De Laurentiis, direttore Oncologia clinica sperimentale di Senologia, “Fondazione Giovanni Pascale di Napoli”, guarda al futuro con particolare ottimismo: “Molti dei farmaci che oggi consideriamo standard cinque anni fa non c’erano e ce ne sono alcuni che stanno rivoluzionando la qualità di vita anche delle pazienti metastatiche. L’obiettivo resta sempre la riduzione della mortalità, ancora più marcata nei prossimi anni”.
Tumore al seno, i progressi sono straordinari: in arrivo anche la terapia genica
“Ci sono terapie-traghetto che stabilizzano – prosegue De Laurentiis –, terapie individuali con uno studio attento della persona e delle caratteristiche tumorali, terapie integrate che hanno maggiore impatto. Questo non è il futuro, è il presente“.
Lucia Del Mastro, direttore della clinica di Oncologia medica dell’ospedale policlinico San Martino, Università di Genova spiega che “il DNA del tumore, presente nel sangue, può essere ricercato attraverso la biopsia liquida e analizzato per la caratterizzazione molecolare. Così la selezione delle terapie a disposizione può essere fatta in modo più preciso“.