Europa sul piede di guerra: aggiornata la lista dei cibi assolutamente vietati | Fioccano multe fino a 50 mila euro
Esistono dei cibi e degli alimenti che in Europa e nel nostro Paese sono vietati perché minano la nostra salute. La lista è piuttosto lunga
L’Italia è uno dei paesi più apprezzati nel mondo per tante ragioni, una delle quali è la presenza in tutto il territorio di svariate eccellenze del settore alimentare. Le nostre filiere locali sono le migliori al mondo per la qualità dei prodotti usati negli allevamenti e nella coltivazione dei campi.
Bisogna però ricordarsi che non tutto ciò che è commestibile può essere però mangiato. A tal proposito non dobbiamo mai perdere di vista le norme, molto severe, che regolano la salute di tutti noi e che vietano espressamente di consumare determinati cibi o animali.
Soprattutto per ciò che riguarda il pesce, da sempre ricco di sostanze preziose per il nostro organismo e di gusto per il nostro palato, esistono divieti espliciti: ci sono specie molto pericolose per la salute dell’uomo, anche se spesso non ne siamo a conoscenza.
Da questo punto di vista è piuttosto recente un’ulteriore stretta da parte dell’Unione Europea che ha vietato da noi il consumo di alcuni pesci considerati del tutto commestibili e di grande qualità in altre parti del mondo, specie nel sud-est asiatico.
Europa in trincea sul cibo, ecco la lista di quelli vietati: guai a mangiare questo tipo di pesce
Una delle specie incriminate è il pesce palla, prelibatissimo per il suo sapore ma molto pericoloso per la nostra salute. Il pesce palla contiene una neurotossina chiamata tetrodotossina, così potente che può portare alla paralisi muscolare se non addirittura alla morte.
Nonostante in molte parti del mondo mangiare il pesce palla sia commestibile, in Italia è vietato da più di trent’anni. La sua preparazione richiede un’abilità specifica e una particolare precisione per rimuovere con cura tutte le sue parti tossiche. Impresa tutt’altro che facile.
Cibi vietati, la lista è lunghissima: cosa si rischia
Esiste poi un vero e proprio elenco di cibi e di specialità gastronomiche che le norme vietano senza se e senza ma: tra queste il sanguinaccio, preparato con sangue di maiale; il cosiddetto Casu marzu, un formaggio sardo che contiene larve di mosca. Infine il foie gras, che si ottiene dal fegato ingrossato di anatre o oche.
Rispettare questi divieti è essenziale per la protezione della salute e dell’ambiente. La violazione di queste norme porta a delle sanzioni molto pesanti soprattutto in termini strettamente economici: le multe erogate possono raggiungere i 50mila euro.