Il Parlamento europeo ha deciso: in arrivo lo Spid per tutti i cittadini comunitari | In quali casi sarà necessario
Una nuova misura arriva da Bruxelles: il Parlamento europeo ha appena approvato la nascita dello Spid che servirà a tutti i cittadini comunitari
È nato ufficialmente lo Spid europeo. Quello che in Italia esiste già da anni, il Sistema pubblico di identità digitale, e che ormai la stragrande maggioranza dei cittadini del nostro Paese possiede, parte su scala internazionale.
Il Parlamento europeo a Bruxelles ha infatti approvato le norme necessarie alla nascita dell’identità digitale europea. Si tratta in sostanza di una sorta di portafoglio digitale che sarà a disposizione di tutti cittadini dell’Unione europea.
Questo portafoglio consiste in un’App mobile che sarà rilasciata in tutti gli Stati membri e darà a tutti la possibilità di identificarsi online in totale e assoluta sicurezza. Si potrà dunque accedere a una serie di servizi pubblici e privati in tutta l’Unione Europea.
Ciò significa che ogni cittadino potrà utilizzare servizi online, come del resto succede già in Italia. Si potranno condividere documenti digitali, aprire conti in banca e soprattutto effettuare movimenti bancari come ad esempio un pagamento senza rischiare un furto d’identità o di truffe di vario tipo.
Nasce lo Spid europeo, una svolta per tutti i cittadini: come potrà essere usato
Lo Spid permetterà inoltre di svolgere operazioni molto delicate e importanti come il pagamento delle tasse e la firma di contratti, per finire con la già citata apertura di un conto. Va sottolineato a scanso di equivoci che nessun cittadino sarà obbligato ad avere questo particolare strumento.
La messa a punto della nuova carta d’identità digitale non avverrà in tempi brevissimi: è previsto infatti un biennio in cui l’Unione europea sarà impegnata a portare avanti cosiddetti progetti pilota per poi giungere al varo definitivo del nuovo sistema.
Spid europeo, ancora due anni di attesa per la sua applicazione definitiva: ecco perché
Affinché le nuove norme vengano applicate in via definitiva e con la dovuta efficacia dovremo attendere, come accennato prima, un paio d’anni, nel corso dei quali i governi dei singoli Paesi, tutti gli enti pubblici e le imprese dovranno adeguare le proprie strutture a questo nuovo sistema.
Intanto la Commissione europea avrà il compito di preparare tutti gli atti necessari e indispensabili per garantire un adeguato livello di sicurezza dei dati per tutti i cittadini dell’Unione. Nel complesso si tratta di un significativo passo avanti che renderà ancora più stretti i rapporti tra i cittadini comunitari.