Aeroporti di tutta Europa, viaggiare non sarà più così semplice: senza questo documento resti a terra
Sta per cambiare la nostra modalità di spostarci da un Paese dell’Unione europea a un altro. Un nuovo documento stravolgerà tutto
Viaggiare è da sempre un’attività di primissimo piano della nostra vita. Capita a molti, per impegni di lavoro o per diletto, di imbarcarsi su un aereo per raggiungere una qualsiasi altra meta, anche la più lontana da noi. Ma a partire da oggi molto è destinato a cambiare.
Risale alla fine di aprile l’approvazione da parte del Parlamento europeo del testo del nuovo Regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari. Si tratta in sostanza di una carta d’identità sanitaria europea che sarà valida all’interno dei paesi UE.
In base al nuovo Regolamento tutti i cittadini potranno avere il pieno controllo sui propri dati: cartelle cliniche, prescrizioni mediche, eventuali schede di dimissione saranno disponibili per via elettronica, tutto rigorosamente a costo zero per i cittadini.
Il Regolamento entrerà in vigore gradualmente e ci vorranno degli anni prima che possa andare completamente e regime. Ma al di là di questo rimane nella sostanza una novità a dir poco sconvolgente per tutti gli europei.
Nasce il nuovo documento sanitario europeo: in cosa consiste e a cosa serve
Grazie a un servizio così innovativo tutti i cittadini europei potranno beneficiare dell’assistenza sanitaria nel paese in cui si trovano per lavoro o in vacanza con le stesse modalità con cui ne fruiscono nel proprio paese di residenza. Basterà presentare la propria carta d’identità e il gioco è fatto.
L’intera gestione e l’uso dei dati sanitari sono dunque destinati a cambiare, così come la possibilità di fare ricorso per tutti i cittadini al sistema sanitario di ogni Paese europeo. E i vantaggi di questa autentica rivoluzione tecnologica sono evidenti.
Nuovo documento sanitario, tutti i vantaggi per i cittadini: ecco quali
In primis una immediata disponibilità dei dati sanitari può permettere degli interventi più tempestivi e mirati, favorendo una maggiore qualità delle cure per una determinata patologia. La possibilità di scambiare informazioni tra diverse strutture sanitarie non potrà non abbattere la percentuale di errori dovuti ad assenza di comunicazione.
In generale si prospettano più trasparenza e una maggiore incidenza diretta di tutti i cittadini sulla scelta dei rimedi per la propria salute. Ovviamente esiste anche un rovescio della medaglia: serviranno misure di sicurezza imponenti per proteggere la privacy dei cittadini contro la sottrazione indebita dei dati sanitari. Ma ormai il dado è tratto.