Dall’India arriva un nuovo allarme: sul mercato ci sono spezie cancerogene | Coinvolta anche l’Europa: ritirati alcuni prodotti
Le spezie sono diventate sempre più importanti, soprattutto in cucina. Ma ora c’è un allarme che arriva dall’India da non sottovalutare
Esiste in tutti campi della nostra vita, dalla cultura all’economia fino alla gastronomia, il concetto di contaminazione. Questa si verifica quando culture ed esperienze di paesi diversi si incontrano e, per l’appunto, si contaminano tra loro.
Un esempio lampante è proprio un settore tanto importante quanto ampio come quello dell’alimentazione. Negli ultimi anni la nostra classica cucina mediterranea si è arricchita di elementi e ingredienti provenienti da altre aree geografiche.
Una di queste è il sud est asiatico, con la Cina e le sue catene di ristoranti a farla da padrone; un’altra è l’India che ha lanciato nei mercati occidentali le sue rinomate e variegate spezie. Curcuma, zenzero, cumino, coriandolo, cardamomo, semi di senape: sono alcune delle spezie maggiormente utilizzate nell’area del Mediterraneo.
Proprio dall’India però giungono notizie che devono in qualche modo allarmarci: le spezie prodotte ed esportate in tutto il mondo, Italia compresa, da due note aziende indiane, l’Everest e Mdh, potrebbero contenere pericolosissime sostanze cancerogene.
India, l’allarme è già scattato: attenzione alle spezie cancerogene
Il primo campanello d’allarme è suonato grazie al blocco delle importazioni dei suddetti prodotti deciso da Hong Kong e Singapore. In base ai primi accertamenti le spezie esportate da Everest e Mdh conterrebbero alti livelli di ossido di etilene.
Si tratta di un gas del tutto incolore e inodore utilizzato per la sterilizzazione di prodotti del settore farmaceutico e medico. L’ossido di etilene viene chiamato anche ossirano e se inalato risulta particolarmente tossico e irritante.
India, a causa delle spezie tossiche sono a rischio più di cinquecento alimenti: evitarli a tutti i costi
È ovvio e scontato che a causa della scoperta di queste spezie potenzialmente cancerogene centinaia di prodotti alimentari provenienti dall’India siano a rischio. Sono per la precisione 527, molti dei quali sono stati già rifiutati dai Paesi che ne avevano disposto l’importazione.
Questa vicenda non può non avere ripercussioni anche in Italia dove le spezie indiane sono diventate ormai di uso quasi quotidiano. Il ministero per le politiche agricole e alimentari dovrà disporre controlli molto accurati su tutte le importazioni di questi prodotti. Guai a sottovalutare un problema del genere perché le conseguenze sono potenzialmente devastanti.